mercoledì 31 ottobre 2012

Riordino delle Provincie. E' fatta !?


Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il riordino e la riduzione delle Province italiane. 
"Il decreto prevede 51 province comprese le città metropolitane", scrive il ministro.
Il riordino "è di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review", ha riferito Patroni Griffi. 
"Dalle 86 province di Regioni a statuto ordinario arriveremo a 51 province, comprensive delle città metropolitane". 
"Il processo è irreversibile - ha aggiunto Patroni Griffi e da gennaio verranno meno le giunte provinciali". 
"Il governo si è mosso tra spinte al mantenimento dello status quo e spinte alla cancellazione totale delle Province - ha proseguito - sono Province nuove per dimensioni e per sistema di governance".
Sembra quindi che i nostri politici, abbiano infine partorito; comunque è un primo passo, verso la riduzione delle spese di questo stato...
Dal prossimo primo gennaio verranno quindi meno le giunte provinciali. 

Il riassetto non prevede comunque che siano nominati dei commissari nella fase di transizione; solo da un eventuale inadempimento dell'obbligo nei termini potrebbe scattare la nomina di un commissario per garantire i passaggi intermedi funzionali alla transizione.
Ci saranno commissari, quindi o no ?!? Probabilmente, si. Ma su questo, vedremo...

Il decreto prevede inoltre il divieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali e l'abolizione degli assessorati.  Chissà se possono cumulare altro, questo non m'è chiaro; vedremo anche questo...

Quanto agli organi politici, questi dovranno avere sede esclusivamente nelle città capoluogo.

Si "salvano", per ora, le regioni a statuto speciale, dal riordino, tra i quali, ricordiamo la costosissima Sicilia, e quella Sardegna che comunque, con referendum regionale, ha già detto la sua, sulle clamorose nuove provincie istituite negli ultimi anni...
Il governo si occuperà «in seguito», ha spiegato il ministro Patroni Griffi a Palazzo Chigi, «visto che la legge sulla spending concedeva a queste realtà 6 mesi di tempo in più». Chissà quale governo, comunque, vedrà a regime quanto qui si comincia, e chissà quale governo, porterà avanti l'effettivo riordino che, comunque, qui, viene delineato in una procedura cadenzata nei tempi e negli adempimenti......
Dal 1° gennaio 2014 - spiega la nota di Palazzo Chigi - diventeranno operative le città metropolitane, che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani del Paese
Grazie al riordino, secondo il governo sarà possibile dimezzare i costi, risparmiando 40 milioni di euro l'anno.
A me, sinceramente, sembra una cifra ridicola; sicuramente va approfondito questo aspetto, forse, il risparmio immediato è pari alla cifra indicata...
Pensate che in alcune province, oltre alle numerose tasse indirette di ogni ente che hanno creato negli anni (compresi enti di bacino), ci sono sempre le MULTE; beh, forse eviteremo quelle, che anche la solerte polizia Provinciale, per anni, ha elevato, massacrando ancor di più i contribuenti, privi di parcheggi e già piagati dai famelici vigili urbani di ognuno dei paesi DISASTRATI, dove dobbiamo transitare...
No, non sono 40 milioni, i risparmi; e non basta questo riordino, è ancora poca cosa. Ma è comunque già qualcosa...




PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli. 


LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia.


LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia. 


VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia. 


EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.


TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno. 


MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno. 


UMBRIA: Perugia-Terni. - 

LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone. 


ABRUZZO: L'Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.


MOLISE: Campobasso-Isernia. 


CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.


PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce. 


BASILICATA: Potenza-Matera. 


CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.

martedì 30 ottobre 2012

Sicilia: un cittadino su due, non vota. Cosa cambia l'astensionismo...

Si sono appena concluse le amministrative in Sicilia... Inutile, commentare i risultati, praticamente tutti han vinto, e parimenti nessuno.
E talmente critica la situazione economica del paese e di questa regione, prototipo di ogni italica nefandezza, che credo ci sia molto poco su cui gioire...


l dato dell’affluenza alle urne in Sicilia, è il più basso della Storia della Repubblica: solo il 47,42% degli aventi diritto (a Palermo ancor minore, con il 46,31%), si è recata alle urne.

Meno di un cittadino su due ha votato.

La percentuale dell’astensione siciliana (52,58%) supera così quella della partecipazione CERTIFICANDO con chiarezza cristallina, la misura del risentimento popolare, quella che, Grillo, ha solo parzialmente intercettato...

Questa tendenza, è in continua crescita, nel nostro paese.

Gli italiani sono sempre andati alle urne più massicciamente della media europea; ora, possiamo dirlo, la tendenza è chiaramente diversa...

Possiamo anzi dire, che ci siamo allineati alla media europea, quanto ad astenuti; anche se, la qualità dell'astensionismo, in un paese come il nostro, ha sicuramente ragioni e conseguenze diverse, rispetto, ad esempio, all'astensionismo danese, o inglese etc.

Qui, si va configurando un trend, laddove si votava, ora non si vota più...

Nel 1976 il partito del non voto rappresentava il 6,6% dell’elettorato (e anche la quota delle schede nulle era trascurabile, intorno al 2%), ma negli ultimi trent’ anni la situazione è andata gradualmente modificandosi. 
Nel 2001 l’affluenza era scesa all’81,4% (schede non valide 6%) e nelle elezioni politiche del 2008, dopo l’arresto apparente del fenomeno nel 2006, l’incidenza di non votanti ha raggiunto quota 19,5%. 

Ora, ha superato la metà degli aventi diritto; ricordo anche le precedenti amministrative, con risultanze similari...

Questo voto siciliano, era importante cruciale, sia a livello regionale, trovandosi la Sicilia, in una situazione di grave dissesto finanziario, che a livello nazionale, quale banco di prova di quanto accadrà nei prossimi mesi... Mi sento quindi di riprendere, chiunque pensi di sminuire il ruolo delle amministrative; il popolo, peraltro, conosce la misura dei danni tributari, e dei danni erariali che, a ogni livello, ci ammorbano... 
Le regioni, sono parte integrante di questo stato tributario che cerca la salvezza nelle nostre scarne tasche; uno stato ad elevata insostenibilità tributaria, ma anche morale, oramai...

Questa tornata elettorale è, per me, una grande vittoria del popolo siciliano, che ha espresso a chiare note il proprio DISGUSTO verso una politica autoreferenziale, clientelare e incapace di risolvere le questioni cruciali così quelle di ordinaria amministrazione

Tuttavia, chi si è astenuto, deve comprendere che, malgrado il dato sia stato registrato, ciò non produrrà alcun cambiamento. Gli eletti, sono eletti; quel che succederà, succederà...

Da mesi, sollecito il voto "radicalizzato" di ognuno, quale unica opzione possibile per riaffermare il nostro disgusto; l'unico mezzo possibile di modificare, senza l'uso della violenza, il quadro amministrativo e politico di questo sgangherato paese...

Se i consiglieri erano 90, saranno 90 anche domani !!! E se non ha votato metà della popolazione, la votazione comunque è ritenuta valida e produce cariche e conseguenze...

A parte le contrite e dispiaciute chiacchiere che sentiamo, in questi giorni, a commento di questo astensionismo, il valzer domani continuerà, così, anche senza il democratico apporto di una metà abbondante di cittadini !!!

Oltretutto, sono anche convinto che questa metà di aventi diritto, che non hanno votato, NON hanno mai avuto e mai avranno le mani in pasta, con l'apparato siciliano; e lo stesso avverrà  nei prossimi mesi, a livello nazionale...
SONO I NON CLIENTI A NON VOTARE, poichè non hanno interessi a perpetuare questo schifoso stato di cose !!!

A parte l'incognita Grillo, quindi, cosa cambierà domani ?!
Poco, nulla, tutto ?!?
Centocinquanta anni di Storia, vi bastano come risposta ?!

Oggi, di sicuro, sappiamo che un cittadino su due, NON si è voluto esprimere. 
Anche se questa pure è una lecita e chiara espressione politica, domani la politica ricomincerà a fare il proprio lavoro...
Nessuno sa più quale sia, questo lavoro, ma, comunque, quell'uno su due, che non sbaglierà, che non verrà deluso, che non vuole esser rappresentata da nessuno, non potrà fare altro che tentare di sopravvivere all'esistente... Come tutti noi, altrettanto disgustati che voteremo !

Meglio l'estrema destra, meglio l'estrema sinistra; meglio votare qualunque cosa che possa minare, distruggere, stravolgerequesto stato di cose... Meglio CHIUNQUE, ci garantisca anche un minimo di poter cambiare, quello che 150 anni di Storia, non ha cambiato MAI !!! 

Ma, poi, in tutta sincerità, cosa possiamo fare se non quello che la UE comanda ?! 
Insomma, è ancora lecito, o attuabile, il mio consigliato voto "estremistico", radicale; un voto che richieda cambiamenti forti e profondi, in questo paese, può realmente produrre cambiamenti ?!

Il non voto, a parte i commenti addolorati di facciata, NON cambia il fatto che da domani, tutto continuerà normalmente, come se nulla fosse...
Alla prossima tassa, alla prossima tangente scoperta, al prossimo avviso di garanzia; così, di scandalo in scandola, allegramente andiamo...

Io, continuo a credere in un voto di PESANTE PROTESTA, in una estremizzazione delle nostre , UMILIATISSIME, sensibilità politiche; di destra o sinistra che siano, si eleggano persone PURE, INCONTAMINATE e che siano anche in piccola quotaparte, portatori di quella IMMENSA RABBIA POPOLARE mai raccontata dai media, eppure tangibile !!!

E che Dio aiuti la Sicilia, i suoi cittadini dabbene, che Dio salvi l'Italia e noi tutti; niente posso sperare di più, oggi...


domenica 28 ottobre 2012

Le nostre aziende stanno morendo di fisco.

E dal Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, di Capri, dopo le chicchiere autoreferenziali della Fornero, finalmente arrivano le dolenti verità...


L'allarme, quello che già in milioni sentono da mesi, è stato lanciato da Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria che, senza giri di parole, ha dichiarato:

"Le nostre aziende stanno soffrendo, forse anche morendo di fisco". 

Secondo il leader degli industriali in questo momento servirebbe "una spending review molto più decisa e tutti i fondi che si liberano dovrebbero essere destinati alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, le imprese, i cittadini". 

Squinzi non ha perso l'occasione per lanciare una frecciata verso Palazzo Chigi sostenendo che "il Governo sta facendo delle cose ma non tutte quelle necessarie per il salto di qualità".


Sulla stessa lunghezza d'onda le parole del presidente dei giovavi industriali, Jacopo Morelli, che, nel discorso di apertura (venerdì) ha dichiarato che "il rigore è essenziale per il nostro credito internazionale e l´Italia ha già superato i controlli. Lo ha fatto sostenendo il peso di una pressione che, per chi paga onestamente le tasse, è cresciuta così tanto da diventare una confisca". 

Ci hanno confiscato talmente tanto, aggiungo io, che non c'è più data la possibilità di resistere ancora, di superare il momento e salvare posti di lavoro !!! 
Ditemi se non è questo un crimine verso l'umanità, se aziende virtuose, sane, un tempo floride, stanno morendo nella forbice crisi/tasse ?!?!

Morelli ha poi sottolineato che la pressione fiscale ufficiale, in Italia, toccherà nel 2012 il 45% del Pil. Il cuneo fiscale e contributivo è tra i più elevati dell´Ocse: il 53% contro una media dell´Unione Europea del 41%. L´onere sulle imprese italiane quest´anno sarà superiore al 68%. "Sì, è una confisca. Ci dispiace dover ricorrere ai toni forti".
Seguono le conferme da Bankitalia; la pressione è oramai insostenibile...

Sinceramente, chi scrive, non concorda sui numeri, di questa pressione.

Le aziende, quelle che pagano le tasse, quelle che hanno dato lavoro a molte persone, negli scorsi anni, sono ridotte allo stremo, strette tra il tracollo dei fatturati, e la costante pressione fiscale priva oramai di alcun controllo di congruità, o di analisi preventiva di impatto sociale !!!

Tra tasse dirette, tasse indirette, ulteriori adempimenti richiesti, in molti comparti, la pressione ha superato AMPIAMENTE il 70%.

Questa situazione, che sicuramente Monti & Co, hanno solo reso ancor più insopportabile, è stata funzionale alla facciata internazionale, a rassicurare gli speculatori di tutto il continente...
Ma sul terreno, sono cadute e stanno cadendo migliaia di aziende; migliaia di ulteriori disoccupati stanno per riversarsi nelle strade...

Finalmente, qualcuno ha osato dire la verità: qui, si MUORE di FISCO e quindi, è anche ovvio dire ciò che ne consegue, ovvero, che il PRIMO NEMICO DEL POPOLO E' LO STATO !!!

Che facciamo ora ?! 
Quali pensano siano, i nostri governanti, le naturali conseguenze di questa situazione, una situazione finalmente CHIARITA A TUTTI ?!
Se qualcuno, si illude di poter risolvere questa situazione con le elezioni anticipate, c'è da chiarire, che qui, URGE una rivoluzione e ricostruzione di quello che è l'apparato mangiatutto !
O si ridisegna ORA, IMMEDIATAMENTE, il ruolo di questo apparato, o si finisce di ammazzare quel poco che rimane, nella posizione eretta, della nostra economia. 
Inutile, andare alle urne, se poi si deve ricominciare daccapo, con la rimodulazione continua ed isterica di norme e condizioni, che finiscono per rendere impossibile, continuare la lotta per la sopravvivenza !!!

Con migliaia di provvedimenti, ognuno degli ultimi governi, infatti, ha lanciato la sua ricetta salvifica per rinnovare ognuno dei comparti della economia e dello stato; e ognuno dei governi, non solo ha fallito, ma ha reso sempre più incerto ed instabile, il quadro generale per chi lavora, o tenta di farlo ogni giorno !!!

Uno stato EVERSIVO, quello che con quest'orgia di norme, ha tentato di risollevare le sorti d'Italia, rendendo in verità sempre meno probabile, una nostra uscita dalla crisi !

Incapaci a destra, incapaci a sinistra, e ulteriori incapaci i tecnici !!!

Per quanto mi riguarda, e lo dico da mesi, i cittadini sono già legittimamente autorizzati ad intervenire in ogni modo, pacifico e non pacifico, alla rimozione di questo regime dittatoriale e tributario, dal momento che è in corso una distruzione massiva e concreta di imprese, di cittadini, di quanto di buono e positivo c'era in questo paese...

Siamo legittimati dallo stato delle cose, anche a incarcerare le migliaia di TRADITORI di questa Patria, che hanno continuato a massacrare aziende, lavoratori e famiglie, senza muovere un dito nel tagliare, ottimizzare e migliorare le uscite folli di questo regime.

Sono continuati i furti, le ruberie, gli scandali; sono continuate ad aumentare le tasse, rendendo una FARSA clamorasa, l'attività delle nostre imprese.

Sono finite le riserve, gli accantonamenti delle sane e virtuose aziende italiane; e ci si chiede ancora quattrini ?! 
Ci si chiede di tornare alle urne ?!?

Ma che sia la GUERRA SIGNORI, la risoluzione dei nostri mali, che siano tradotti in CARCERE le migliaia di incapaci ladroni di questi anni, esistono fatti oggettivi e non chiacchiere, a dimostrare la colpevolezza di moltissime persone, in questa distruzione della nostra nazione !!!

Non è più plausibile e logico, continuare a vivere in questa FARSA, dove è praticamente IMPOSSIBILE continuare ad operare, in questa condizione...
Lo STATO, ci stà UCCIDENDO TUTTI !!! E, in questo giochino infame, NESSUNO STATO EUROPEO CI SUPERA, PERSINO LA GRECIA, E' MENO INFAME DELLO STATO ITALIANO !!!

LIBERIAMOCI, CON I SASSI E LE ARMI, i nostri voti, non servono più a nulla, perchè chiamare questo regime democrazia, è offensivo, quanto credere che una azienda, una famiglia, un individuo, possa continuare a a vivere in questa situazione !!! 
BASTA MENZOGNE, BASTA CON QUESTA FARSA, CI STANNO AMMAZZANDO TUTTI, E PER MESI, LA NOSTRA RESPONSABILE INERZIA, E' DIVENUTO COLPEVOLE INAGIRE !!! VENGA LA GUERRA, ULTIMA RISORSA A RIPORTARE LA PACE, LADDOVE PACE, NON C'E' PIU', DA MESI...

venerdì 26 ottobre 2012

La Ferrari al GP di India. La bandiera della Marina, irrita il ministro indiano, e non solo...

Qualche giorno fa, tutti abbiamo accolto con favore, la notizia che la Ferrari, al prossimo GP di India, porterà ben visibile sulle monoposto di Alonso e Massa, la Bandiera della Marina Italiana...

In una nota della scuderia di Maranello, si era chiarita questa decisione così: "La Ferrari vuole rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana". 


La decisione non è stata accolta di buon grado in India. 

Il Ministro degli Esteri locale, infatti, si è espresso negativamente: “Chi utilizza gli eventi sportivi per promuovere cause che non sono di natura sportiva non è coerente con lo spirito dello sport”. 

Non un’apertura distensiva, questo è certo; e benvenga, aggiungiamo noi, visto che si fa maggior chiarezza sul comportamento degli indiani, meritevole, ad ogni costo, di sanzioni !!!

Del fatto che i due marò sono detenuti illegalmente, non v'è cruccio alcuno, mentre le sacre insegne della marineria creano disagio al ministro indiano ?!?

  
Anche un giornale locale, il Mint, ha polemizzato sull’argomento con una domanda che la dice lunga sulla posizione dell’opinione pubblica indiana: “Chi sono le vere vittime qui? I due militari che stanno affrontando un processo oppure i due pescatori che sono stati uccisi?”. 

Non parliamo di un giornaletto locale, o di un attore di bolliwood; no, dico, parliamo del Ministro degli esteri di un paese detentore di armamenti nucleari, che dovrebbe soppesare le parole, ed i concetti, certo molto più di un cittadino comune !!!

La faziosità del ministro indiano, e quella del quotidiano locale, è ovviamente offuscata, al punto che, come avviene oramai da mesi, semplici questioni di DIRITTO INTERNAZIONALE, vengono calpestate in una FARSA prolungata, surreale e grottesca...


Una cecità che mai ci si sarebbe aspettato da un paese, che è sempre stato amico, del nosto paese.
La vicenda, strumentalizzata da mesi, si è protratta fino all'inverosimile, configurandosi semplicemente come prova di forza, come ripicca, come impuntatura bella e buona degli indiani...
  
Bene ha fatto il nostro Ministro degli Esteri, a congratularsi con la scelta Ferrari, perchè esporre il simbolo della Marina Militare,  "Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri marò”. Siamo grati al Ministro, per questa chiarezza tutt'altro che distensiva; ed era ora, dopo mesi di poca chiarezza, da parte delle autorità indiane.

Mesi fa, ho già scritto, come molti di noi, una lettera di sollecitazioni all'Ambasciata Italiana in India; migliaia di persone, lo hanno fatto, rivolgendosi rispettosamente, alle NOSTRE autorità, che di sicuro conoscono le leggi internazionali, i protocolli, nonchè tutte le opportune modalità di esporre le proprie idee.
Da noi, si usa fare così; idealmente, qui, lo Sport, vuol dire VALORI, ci permetta il ministro indiano, di esporli ben colorati su uno dei nostri bolidi...
  
Vorrei sapere, infine, e lo chiedo con un bel sorrido beffardo, dal Ministro indiano e dal quotidiano citato, cosa ne pensano dell'analogo incidente di luglio con la nave ausiliaria della marina statunitense Rappahannock ?!
Perchè, in quel caso, l'accidentale uccisione di un pescatore ed il ferimento di altri due, rei di essersi avvicinati troppo alla nave scortata, non ha dato luogo a richieste di estradizione ?!

Cosa rende, l'incidente americano differente da quello italiano ?!

E' solo una prepotenza, cari lettori; e questa osservazione del ministro indiano, sulla Ferrari, ce lo fa capire ancora meglio, se qualcuno ancora avesse ancora dubbi...
Questa storia, non la dimenticheremo, se non ci ridanno subito i nostri marò indietro...

I nostri bolidi, sfrecceranno in India, con i colori che più amiamo, in questo momento; venire in India, per un qualunque motivo, senza quei colori, sarebbe stato indegno comportarsi !


 Dal Mint

La Fornero: "...mi accusano di esser senza cuore..." !!! Basta con gli attacchi alla ministra, CATTIVI bambini !!!

Sapere che, a breve, la Fornero non ci sarà più, di sicuro, può rasserenare l'ambiente dei cabarettisti e dei comici; quelli insomma più colpiti, dalla strapresente ministra che occupa oramai ogni giornale, ogni palinsesto, e, oggi, pure Capri... Ehhh, mamma mia, non se ne può più !!!

E già, perchè ogni giorno, la ministra, ce ne regala una; roba da creare al più presto un cofanetto di bei DVD, che in confronto, Colorado è un mortorio...

Stamane, la SuperFornero, ha colpito ancora, in occasione del Congresso dei Giovani Imprenditori di Confindustria, apertosi a Capri. 
Occasione ghiotta, per preziose, ennesime, battute, nuove nuove e fresche di giornata !!!

La prima, battuta, roba da sganasciarsi, è stata la seguente :"Il Salva Italia non solo ha salvato l'Italia dalla crisi finanziaria, ma mette le premesse per una strada di sviluppo"...
Forte, è troppo forte la ministra; infatti pensando ai consumi, fermi, subito ho visualizzato mentalmente una marea di persone sdraiate in terra, e SOPRA, gli asfaltano la strada di sviluppo !
Ma quanto ho riso ?!?!? Ho le lacrime, è proprio una simpatica umorista, davvero !!!

Poi, sembra abbia anche detto: "Mi accusano di essere senza cuore ma non e' così: dobbiamo guardare a chi ha poche speranze. Ai giovani e alle donne delle regioni meridionali. Dobbiamo guardare a tutto il Paese, ma soprattutto a queste categorie alle quali dobbiamo restituire speranza".
E qui, all'inizio ci ho visto anche una certa vena drammatica; quindi, comica si, ma anche teatrante e drammatica, a livelli che nemmeno il buon Sordi o Gassman, avrebbero potuto arrivare....

Ma, poi, ho riflettuto con attenzione sulle parole: DOBBIAMO GUARDARE, ha detto, mica ha spiegato o detto altro no ?! Non fare, dire, o altro, solo GUARDARE !
Non l'avevo capita, da principio; dobbiamo guardare.
E di nuovo giù a "sganasciassi" dalle risate !!!

Non è senza cuore, ragazzi, lei guarda !!! 
E nel frattempo, ci pensa il "Salva Italia", che salva tutti, compresa l'anima dei prosciutti...

Va tutto bene, state tranquilli, peccato che manca poco, sennò c'era da "apricci" un blog, su questa donna, che è autentica cava di battute, veramente unica al mondo; una umorista fine ed ironica, superiore insomma, ma che va compresa, tra le righe ! E mica tutti ci riescono.

Io si, ormai ho iniziato a capirne le sfumature, fantastiche, le allusioni e pure gli inglesismi che risuonano ancora tra i nostri giovani debosciati, attaccati alle gonnelle di mammà...
I choosy vostri e di chi v'ha cresciuto, birbantelli !!! Eh eh eh !!!

Alla prossima Fornero News !!!

giovedì 25 ottobre 2012

Credito in Italia. 500 provvedimenti in 5 anni, altro che trasparenza.

L'altro ieri, il Presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, nel corso di un'audizione al Senato, sull'accesso al credito, ha svelato alcuni aspetti cruciali di quanto accade in questo paese e di cui, i media e la politica, NON si occupano affatto...

Nessuna eco, nessun clamore, per le questioni poste dal Presidente Mussari; eppure, sono questioni che riguardano la nostra sopravvivenza, quella delle nostre aziende, famiglie, persone...


Le difficoltà di una ripresa, si rendono difficili con uno spread a 310 punti base: "se la stabilità conseguita con questo Parlamento ottiene il risultato di ridurre il rischio Paese ai livelli precedenti il 2011, l'Italia ha tutte le condizioni per tornare a crescere", ha affermato il Presidente dell'ABI, poichè "lo spread a 310 significa meno liquidità per le banche e costi più alti per finanziarsi, quindi meno credito a imprese e famiglie".


Quanto riportato dal Sole 24 Ore, è quanto ci è dato sapere; leggendo bene tra le righe, comunque, si riconferma il mio terrore su quanto da mesi dico, del nostro sistema creditizio.

Il Presidente Mussari, ha parlato della necessità di una "armonizzazione delle regole, in mancanza della quale, ancora una volta, saranno le banche che finanziano le imprese a pagarne il conto con inevitavibili risvolti sui flussi di credito dell'economia".
Su questo tema, il Presidente ha citato l'imminente, si spera, smobilizzo dei Crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione (dicembre).
Una esigenza primaria, molto tardiva, che comunque salverà alcune realtà prossime al tracollo, mentre sono migliaia, quelle che non ce l'hanno fatta, con migliaia di lavoratori licenziati o in cassa integrazione... Una vergogna CAUSATA DALLO STATO, questa, di cui siamo tutti a conoscenza.

Ma, aggiungo io, armonizzazione vorrebbe dire molto di più, perchè qui, la politica, negli ultimi anni soprattutto, ha ingoiato tutto quello che arrivava dalla UE, senza un vero controllo e verifica delle conseguenze ! 

Basilea, sarà pure un metodo buono per i tedeschi, fors' anche per i francesi; ma come si può gestire il Credito, in Italia, con questi criteri ?!
Come si può, gestire con i medesimi criteri il Credito, per aziende e famiglie, che operano in CONTESTI così difformi, anzi, profondamente diversi ?!

La nostra tassazione, diretta ed indiretta, quella che colpisce aziende e lavoro, la burocrazia, il contesto, le infrastrutture, i sistemi diffusi di corruzione, le incertezze normative ed i costi continui di variazioni imposte dal legislatore, sono qualcosa di ignoto, altrove. Armonizzare, è un processo che richiede TEMPO; qui si voleva renderci tutti tedeschi in pochi anni !!!

Follia pura di cui, ignote, rimangono solo le percentuali e le tipologie di colpa, tra UE, e governi italiani !!! 

"Nessuno si lamenta della necessaria trasparenza, ma un conto é la trasparenza e un conto sono i 500 provvedimenti che hanno coinvolto il settore negli ultimi cinque anni", e sono queste le giuste lamentele del Presidente Mussari che portano al mio chiodo fisso di sempre...

Questa eccessiva attenzione alla quale sono state sottoposte le banche, da parte del legislatore, sono solo il frutto della SUPINA accettazione, senza filtro, delle direttive e normative UE cadute a pioggia, negli anni...


La politica, in questo comparto e negli ultimi anni e mesi, NON ha osato muovere un dito, se non per recepire, a CAZZO DI CANE (scusate il tecnicismo), tutto quello che arrivava dalla unione FOTTUTA europea !!!

La politica cos'ha fatto in questi anni e mesi ?!? 


Solo blande dichiarazioni e lamentele sulla difficoltà di accesso al credito (per quei coglioni di elettori, cittadini, famiglie e aziende); questo è l'unico segnale arrivato dalla politica ! 

Un segnale vacuo, intermittente, inutile ed INGIURIOSO, dei caduti in questa guerra, perchè non c'è altro modo di chiamarla, questa situazione...

I nostri politici, non hanno mosso un dito sul serio; e d'altra parte, quando lo muovono fanno ancor più danni !!! 

Risultano stonate, le preoccupazioni del Presidente della Repubblica, sui sentimenti anti-europeisti sempre più diffusi, perchè il vero generatore di questi, è stata l'europa stessa, l'euro, la nostra politica... In ogni settore, hanno recepito male, tardivamente, senza filtri, le varie direttive; questo sgangherato procedere, nel settore del Credito, ha creato danni INCALCOLABILI !!!


In tutto questo flusso normativo mostruoso, in questi anni, non sono MAI stati ascoltati i lavoratori, le basi, le persone che si occupano quotidianamente, di Credito, sul territorio; MAI !!! 

Altro che parti sociali; questi han fatto, come sempre,  quel che c'era da fare; e l'hanno fatto oltretutto MALISSIMO, non filtrando minimamente le disposizioni, e partorendo peraltro nei mesi norme a singhiozzo, tra mille incertezze, buchi e bachi normativi, problematiche di tutti i tipi... 

CHI meglio conosce procedure, metodologie, tecniche, nel quotidiano esercizio del Credito, CHI meglio conosce i Clienti, le problematiche, i territori, in questi cruciali mesi è RISULTATO  DEL TUTTO ESCLUSO DAL CONTROLLO DELLE QUESTIONI !!! COME SEMPRE !!!  


Nessuna commissione parlamentare del passato, infatti, si è fatta carico di considerare COME, questa MASSA ENORME di dispositivi, di norme, di leggi, di nuovi enti ed adempimenti, avrebbe impattato sul mondo del Credito in questo paese.


Hanno recepito TUTTO, riuscendo anche a peggiorare il peggiorabile; in questo, straordinari, di nuovo, i nostri politici... 


Il risultato ?!


Il Credito, in Italia, è FERMO. 

Non lento, non ridotto, non in difficoltà: FERMO, IMMOBILE, I-NE-SI-STEN-TE !!! 

Durante un'audizione in commissione Industria del Senato, Mussari ha poi aggiunto che "se le norme europee penalizzano le banche commerciali in genere, la normativa nazionale incide gravemente sulle capacità reddituali delle banche commerciali italiane e dunque sulla loro possibilità di continuare a servire l'economia".

La osservazione quotidiana della realtà, unite a queste parole del Presidente dell'ABI, rendono un quadro chiaro della situazione, meglio spiegando quel mio "INESISTENTE" !!!


Un paese senza Credito, non potrà andare avanti ancora molto tempo e questo è quanto, e non è poco.

martedì 23 ottobre 2012

70 anni fa, El Alamein...

Francobollo commemorativo
Esattamente 70 anni fa, iniziò quella che, convenzionalmente, è definita la seconda battaglia di El Alamein, la battaglia che cambiò le sorti della guerra, nell'area nord-africana.

Questa mattina, avviata la emissione di un francobollo commemorativo, qui, a sinistra...

Oggi cade il settantesimo anniversario, di El Alamein...

Una pagina drammatica, eppure altissima, per il nostro esercito, che difese fino al limite dell'umano, e oltre, in evidente inferiorità numerica e di mezzi, le posizioni assegnate.

Questa battaglia, è una delle prove storiche, che contrastano fortemente con i numerosi stereotipi negativi, sugli italiani in guerra; e mi piace qui ricordare la frase di Rommel, riportata nel sacrario, "il soldato tedesco ha stupito il mondo, il Bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco"... Peccato che, Rommel, non riuscì a vedere la Folgore in azione, in quei giorni drammatici...



Famosa frase di Rommel (La volpe del deserto)
Il 23 ottobre del 1942, iniziò l'atto finale, di una lunga battaglia di logoramento, con un fronte allungato che creò non pochi problemi logistici; un fronte che qui, iniziò a crollare, per poi portare alla resa, nel maggio dell'anno successivo, in Tunisia...

Una vicenda storica, che, pur nella sconfitta, dimostrò il grande valore dei soldati italiani, testimoniato dagli Onori militari tributati dalle forze nemiche, dalle numerose Medaglie d'Oro assegnate, dall'altissimo tributo in vite umane pagate...

Ancora oggi, una delle vicende che possiamo ricordare con orgoglio, per l'altissimo valore dimostrato sul campo, e che ci fu riconosciuto, sullo stesso...

Il sacrificio di questi soldati, è ricordato dal grande Sacrario Militare di El Alameni, a quota 33 sulla litoranea per Alessandria, che raccoglie i resti di oltre 5200 soldati italiani e 232 ascari libici.
Paolo Caccia Dominioni

La progettazione del sacrario, la ricerca e raccolta degli umani resti dei caduti (anche di altra nazionalità), fu opera dell'allora Maggiore Paolo Caccia Dominioni, con l'aiuto dell'assistente Caporale Renato Chiodini, e si svolse a partire dal 1948 per oltre dieci anni !

Sulla "quota 33" avvenne uno dei tanti episodi delle due battaglie, il sacrificio del LII Gruppo Cannoni da 152/37 che il 10 luglio 1942 si oppose agli australiani della 9ª Divisione.

Molte unità offrirono una caparbia resistenza, come i paracadutisti della Folgore, che si batterono eroicamente per giorni e giorni subendo gravi perdite ed infliggendone al nemico anche di maggiori. 
Combatterono i corazzati britannici con mezzi di fortuna, quali bottiglie incendiarie e cariche di dinamite, avendo solo oltre a queste pochi cannoni anticarro da 47/32 con poche munizioni. 

Esaurite anche queste risorse, i paracadutisti si nascosero in buche scavate nel terreno e attaccarono mine anticarro ai mezzi britannici in movimento (i resti della Folgore si arrenderanno solo il 6 novembre e dopo aver distrutto le proprie armi rese inutili dall'esaurimento delle munizioni).

L'aviazione dell'Asse, con la distruzione dei suoi aeroporti avanzati ed usurata da continui combattimenti sostenuti in immensa inferiorità numerica, era praticamente inesistente e pertanto la RAF operava senza alcun contrasto in aria, bombardando incessantemente le colonne in ritirata


Poco lontano dal Sacrario, trovasi la famosa iscrizione fatta dai bersaglieri del 7º reggimento il 1º luglio 1942 su un cippo ai margini della strada litoranea, riportante una nota frase che ricorda migliaia di italiani caduti in una guerra spesso condotta senza gli adeguati mezzi: «Mancò la fortuna, non il valore».

Di sicuro, non mancò l'Onore !
Che possa esserci sempre d'esempio, il ricordo di questi eroi Italiani; SEMPRE !!!







 



« Fra le sabbie non più deserte
son qui di presidio per l'eternità i ragazzi della Folgore
fior fiore di un popolo e di un Esercito in armi.
Caduti per un'idea, senza rimpianto, onorati nel ricordo dello stesso nemico,
essi additano agli italiani, nella buona e nell'avversa fortuna,
il cammino dell'onore e della gloria.
Viandante, arrestati e riverisci.
Dio degli Eserciti,
accogli gli spiriti di questi ragazzi in quell'angolo di cielo
che riserbi ai martiri ed agli Eroi. »
(Epigrafe davanti al cimitero della Folgore a El Alamein)




Sul sito dell'Esercito Italiano
Su ARS Bellica
Ricostruzione virtuale della battaglia, su Focus
Su wikipedia




lunedì 22 ottobre 2012

Cefalonia:a giudizio ex militare tedesco

Mentre l'europa prende il nobel per la pace, la cronaca quotidiana ci rimanda a ferite ancora aperte, dopo quasi settant' anni dalla fine della guerra...
Gen. Gandin

Dopo l'archiviazione, per i fatti di Sant'Anna di Stazzema, è questa la volta di Cefalonia...
Ma questa volta, forse, si aggiungerà un piccolissimo tassello, verso un quadro di maggior giustizia, e verità. 

Il GUP del tribunale militare di Roma ha rinviato infatti ieri, a giudizio, un ex militare tedesco, 89enne, accusato dell'uccisione di ''almeno 117 ufficiali italiani'' sull'isola di Cefalonia, nel settembre '43. 

Si tratta di Alfred Stork, ex sottufficiale che avrebbe partecipato all'ultimo atto dell'eccidio: la fucilazione di ufficiali alla 'Casetta Rossa'. 

Sentito nel 2005 dai magistrati tedeschi, Stork ammise di aver fatto parte di uno dei due plotoni di esecuzione attivi quel giorno.

Queste azioni, continuano grazie a Dio e, nonostante vadano a perseguire dei vecchietti, sono atti dovuti, per ricostruire anche in una minima parte, gli orrori e le violenze di quegli anni.

Per Cefalonia, quasi tutti i criminali tedeschi di quell'infame vicenda, infatti e fino ad oggi, l'hanno svangata !!!
L'unico colpevole, rimane il Generale Hubert Lanz, condannato dal tribunale di Norimberga a 12 anni (ne sconterà 3), a cui seguirono numerosi proscioglimenti...

Anche in questo caso, la difesa, prenderà la stessa strada di sempre: gli ordini superiori...
Ma questi signori, non sapevano proprio nulla della Convenzione di Ginevra ?!
Com'è possibile, che in tutti questi anni, su così tanti crimini efferati, sia sceso il silenzio, enorme e nero, come lo furono i crimini nazisti di allora ?!

Come sempre, il sospetto, ricade ANCHE sulla politica, di questi decenni, una politica di furbeschi compromessi e colpevolissimi silenzi. 
Sulle foibe, sui numerosi martiri del nazismo, su Sant'Anna, così come su Cefalonia, e sui numerosi fatti criminali di quegli anni, riusciremo mai ad avere giustizia per le migliaia di persone barbaramente trucidate ?!

Sapere che molti giovani, sapere che le ultime generazioni, ignorano molti di questi fatti, sapere che è passato molto tempo, non ci aiuta a crederlo molto...

Oggi, però, speriamo...

Eccidio di Cefalonia su wikipedia
Cefalonia.it
Io accuso i tedeschi


venerdì 19 ottobre 2012

Stabilo 2, piano svizzero per respingere gli eurostraccioni...

E' partita l'operazione "Stabilo 2", è stato confermato, oramai, dai quotidiani svizzeri "Schweizer Zeitung" e "Der Sonntag", nonchè da precedenti affermazioni dell'esponente UDC, nonchè ministro della difesa elvetica,  Ueli Maurer, che si è così espresso: "L’Unione europea sta andando verso una possibile crisi dell’euro e dobbiamo prepararci a farne fronte".

Le conferme dell'avvio di "Stabilo 2", rimbalzano tra i vari quotidiani, anche web, e sono ulteriormente suffragate, dal capo dell’esercito, André Blattmann, che, entro dicembre,  intende presentare un programma per la creazione di quattro nuovi battaglioni (circa 1600 soldati) di polizia militare come guardie per proteggere i punti strategici del Paese contro la minaccia di possibili flussi migratori dall’esterno. 

Con l'operazione "Stabilo 2", svoltasi a settembre, i militari si sono preparati a fronteggiare tumulti interni causati da massicci esodi; lo scenario, verosimilmente, è quanto si prevede in caso di caduta dell'euro.
Secondo gli elvetici, a turbare la tranquillità della svizzera, potrebbero essere, in particolare le popolazioni di Italia e Francia, anche non si escludono afflussi di greci e portoghesi, meno probabili, poichè non prossimi alle loro frontiere....

In Stabilo 2, quindi, si sono simulate le condizioni derivate dall' arrivo di migliaia di profughi sui confini, accompagnato da sommosse, dimostrazioni, tumulti.
In pochi minuti i duemila soldati coinvolti hanno preso il controllo delle più importanti vie di comunicazione del paese e lanciato l’allarme per richiamare in servizio attivo 120 mila soldati, 80 mila riservisti e 20 mila reclute. 
Pronti al decollo anche 22 nuovi caccia da combattimento Saab Gripen costati 5 miliardi di euro e con lo stato di emergenza ripristinata a tempo di record la legge marziale


Chissà come si porrà la Croce Rossa, in questa operazione ?!

La Svizzera, per inciso, non è membro dell'Unione Europea e, ovviamente, della zona euro, e si prepara nel migliore dei modi possibile per respingere l'attacco di "masse di cenciosi" in fuga dal disastro...

Mi chiedo se hanno previsto, i nostri maniacali vicini,  la creazione di "corridoi umanitari", per i titolari di ricchi conti cifrati ?!
Non so, se criticarli, o mettermi ancora più paura; forse, entrambe le cose !!!

NO al supercommissario ! Hollande, c'è...

E si è concluso, poche ore fa, l'ennesimo vertice europeo; nonostante i titoli dei vari quotidiani, chissà cos'altro ci si prospetta, nei prossimi mesi, visto che la maggioranza, ritiene e comunica che, il peggio è passato... 
Dichiarano, appunto, somigliando ad un capitano che strilla sul ponte, "va tutto bene", mentre la nave, affonda...

Ieri, la bundestag, la cancelliera aveva rilanciato la proposta del ministro tedesco dell'economia, che prevedeva l'istituzione di un supercommissario europeo (europeo, ovviamente, si fa per dire)...

Ebbene, la notizia più importante che esce da questo vertice, è che Hollande e Monti, avrebbero fermato questa idea; l'ennesima che rimanda all'idea fissa di comandare su tutti, di metter le mani sull' intero continente, di togliere sovranità ai singoli stati, per darla a supercommissari, superpresidenti, supernoneletti da nessuno... 
Mentre di super, qui, c'è solo la disoccupazione che avanza, il congelamento dei sistemi creditizi nazionali, la fame e l'idea di sviluppo e ripresa che è diventato una innominata questione...

Se abbiamo cominciato a conoscere frau Merkel, c'è da scommettere che questa idea del supercommissario, presto o tardi, ritornerà sul tavolo; un tavolo che è IL tavolo, oramai, per mezzo miliardo di esseri umani e non solo...

Questo "supercommissario", preposto al controllo dei conti dei paesi membri, è l'ennesimo affondo verso una ovvia e chiara intenzione, annientare le singole sovranità nazionali...
Per dirla con le parole della Merkel: "La Germania è favorevole che si accordi un effettivo diritto di ingerenza sui bilanci nazionali"

Io continuo a chiamarla GUERRA; i più, la chiamano crisi...

Per questa volta, il Presidente francese, Francois Hollande, ha fermato la tedesca, spiegando che "l'oggetto della riunione non è l'unione di bilancio ma l'unione bancaria", che "non è ancora tempo per aprire un nuovo trattato" e che non devono prevalere "le ragioni elettorale" (la Germania si avvicina alle elezioni), la Merkel si è beccata conseguentemente, anche il NO del premier Mario Monti, che pur agendo all'ombra di Hollande, ci fa uscire un "VIVA DIO !!! " 

Ragioni elettorali o meno, il disegno complessivo dei tedeschi, comunque, è fintroppo chiaro  (di questi, tedeschi almeno).
NO chiaro e tondo, ieri, a questo ennesimo passo verso l'invasione; processo che, comunque, risulta, già a buon punto, apparentemente, inarrestabile...

Per ora, i leader hanno trovato l'accordo sulla supervisione bancaria nell'eurozona che partirà l'anno prossimo e che coprirà le oltre 6000 banche continentali. Tale supervisione, sarà affidata alla BCE che dovrà tenere separate la politica monetaria e l'attività di supervisione e dovrà rispondere al Parlamento europeo.
Rinviato l'avvio della ricapitalizzazione diretta della banche in difficoltà, da parte del fondo ESM, a quando la vigilanza diverrà operativa.

Si preannuncia con chiarezza, l' inasprimento del conflitto, per il prossimo anno; ma almeno, i giochi, si faranno più chiari...
Ciò non toglie, che sul tavolo, non sappiamo ancora quanti morti ci sono e quanti ce ne saranno ancora, visto che la ripresa, e lo sviluppo, risultano temi sottintesi e secondari, troppo sottintesi, forse...

LORO, ci dicono che il peggio, è passato, la realtà dell'eurozona, ci evidenzia che, fin qui, non ne hanno azzeccata una che sia una. 

Chi vivrà, vedrà. 

Gli elementi a disposizione per i comuni cittadini, per formulare giudizi, ci sono, e stanno venendo tutti a galla. Questa idea del supercommissario, le infinite direttive che condizionano le nostre esistenze quotidiane, il depauperamento costante, di questi anni di milioni di persone, le imposizioni tedesche sempre più forti e dichiarate, questo e molto altro ancora, ci debbono imporre una serena riflessione a tutti noi, cittadini europei !!!

Economia, finanza, banche, fondi e commissioni, commissari e ingerenze, sempre più pesanti, per omologare paesi tanto diversi, sotto un'unico standard, su ogni cosa !
E qui, non si chiede la media ponderata, perchè su ogni questione, il peso su cui ponderare è sempre e solo uno: la Germania e le ricette dei politici tedeschi di turno...

In un momento storico simile, si è assegnato il nobel per la pace ad un consesso che, non ha mai nella sua agenda le difficoltà popolari; da mesi, assistiamo inermi a questi vertici, a queste riunioni di inetti sorridenti, mentre il dramma di un continente morente, di un mediterraneo morente, si consuma sotto i nostri occhi...

Milioni di disoccupati, non sono la priorità della cancelliera, milioni di persone alla fame, non sono IL problema,  ma solo una conseguenza secondaria, di taluni errori di calcolo.

La priorità, sono diverse, e prescindono da quanto noi eravamo e non siamo più; sono priorità, che noi non comprendiamo più....
E dovremmo cominciare a chiederci, e nel profondo: è questa, l'Europa che vogliamo ?! 
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